25 Gen Caratteristiche del POM – poliossimetilene
CENNI STORICI
Il POM – Poliossimetilene venne scoperto dal chimico tedesco Hermann Staudinger e fu in seguito commercializzato per la prima volta da DuPont. È impiegato principalmente per realizzare componenti tecniche, viste le ottime proprietà meccaniche e autolubrificanti. In effetti, si tratta di uno tra i tecnopolimeri più utilizzati per il metal replacement. Nell’articolo di oggi andremo ad analizzare tutte le principali caratteristiche del POM – poliossimetilene.
CARATTERISTICHE DEL POM: TIPOLOGIE

Il POM, noto anche come resina acetalica (o poliacetalica) o poliformaldeide, è un polimero termoplastico cristallino che si presenta di colore bianco/opaco. Si forma durante la polimerizzazione della formaldeide.
La sua temperatura di fusione si aggira tra i 165° C e i 185 ° C.
POM omopolimero (POM-H) e POM copolimero (POM-C)
È possibile distinguere il POM in due macrocategorie, in base alla sua composizione chimica, ovvero:
- il POM omopolimero ha una maggior cristallinità rispetto al copolimero, che si traduce in maggiore rigidità. In effetti, il POM omopolimero tal quale è tra i materiali termoplastici più resistenti.
- il POM copolimero, invece, presenta una maggior resistenza chimica, ad esempio ad alcali e acqua calda, rispetto all’omopolimero. Questo comporta una inferiore degradazione termica.
CARATTERISTICHE DEL POM – I PRO
- Basso assorbimento di acqua (buona resistenza a idrolisi fino a 60 gradi)
- Buona colorabilità con tonalità coprenti
- Buona resilienza
- Coefficiente di frizione / d’attrito basso
- Costo relativamente basso
- Durezza superficiale elevata
- Eccellente resistenza all’usura
- Elevata rigidità (anche nel solo polimero tal quale)
- L’isolamento elettrico in genere è buono
- La resistenza al creep è ottima
- Nel complesso, ha una buona resistenza termica
- Offre buone prestazioni a basse temperature (ma infragilisce sotto i -40 gradi).
- Ha un’ottima resistenza
- Sopporta lavorazioni a 150° C per breve tempo, a 110° C per lunghi periodi
- La stabilità dimensionale ottima, anche in ambienti umidi
CARATTERISTICHE DEL POM – I CONTRO
- Facile combustione
- Non è saldabile ad alte frequenze
- Tende a produrre fumi tossici a determinate temperature di lavorazione (non è lavorabile oltre i 220° C, perché si forma formaldeide gassosa)
- Se non additivati e stabilizzati, i POM non sono resistenti a carburanti diesel e a benzine aggressive, oltre che ai raggi UV
- Svantaggi a livello chimico (debole ad acidi forti e agenti ossidanti)
- Non esiste una formulazione trasparente
In linea di massima è possibile superare i limiti di impiego del POM con l’aggiunta di adeguati additivi, cariche e rinforzi. Nel caso del POM vengono spesso impiegati, ad esempio, fibre e sfere di vetro, fibre di carbonio, nerofumo, stabilizzanti UV, cariche minerali e autoestinguenti.
TECNOLOGIE DI TRASFORMAZIONE
- Lo stampaggio a iniezione
- L’estrusione
- Il soffiaggio
- Lo stampaggio rotazionale
- Lo stampaggio a compressione
SETTORI APPLICATIVI
- Meccanica di precisione: ad esempio gli ingranaggi, le molle, le viti, le boccole, le ruote dentate, le guide e i pignoni
- Idraulica: i tubi e i relativi accessori, le componenti di pompe, le valvole, i soffioni, gli elementi e gli accessori per la rubinetteria
- Elettronica: i componenti di contatori, della telefonia e degli altoparlanti
- Automotive: i serbatoi per carburante, gli elementi per le cinture di sicurezza, per le maniglie, per lo sterzo e per le parti del sistema di alimentazione
- Medicale
- Giocattoli
- Edilizia: le cerniere, le maniglie di porte e finestre, gli alloggiamenti, i pulsanti in pannelli di controllo
- Abbigliamento
CONCLUSIONI
In conclusione, il POM è uno tra i polimeri termoplastici migliori quando si tratta di realizzare componenti tecniche che richiedono caratteristiche meccaniche eccellenti.
Bemar Plast offre la propria consulenza gratuita per aiutarti a scegliere il miglior polimero per la realizzazione del tuo prodotto.
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